Rock 1.0 !!!

25 Set

Bello  l’evento “Italia Loves Emilia”  di sabato 22 settembre al campo Volo  di Reggio Emilia , anzi direi eccezionale, 150.000 mila persone in un colpo solo per oltre 3 milioni di euro raccolti per i terremotati emiliani.

Nonostante il risultato lo posso definire un evento ed un modo di raccogliere fondi “Rock 1.0”,  non dissimile da Live AID ed altri momenti concentrati in uno (o due luoghi ) in una ( o due giornate) , con tutte le problematiche logistico-ambientali, che qui tralascio per non risultare troppo “un opinionista a km zero”di cui son pieni media e web.

Ritorno invece sulla mia proposta autogenerativa di mesi fa ;

Emilia Romagna (Good) Vibes  ( https ://www.facebook.com/EmiliaRomagnaVibes )

Era indirizzata ad operatori artisti  e fruitori della scena club e disco emiliano–romagnola e nazionale tutta.

Ma da questi quasi completamente ignorata ( esclusi DJ Cirillo, Ricky montanari e Athletic Duo, unici ad aver donato con  parte del loro fee della Molo Street Parade  )

Forse perchè poco chiara, o forse perchè come tanti mi dicevano quello è un ambiente cinico di persone a cui “non gliene fotte nulla” di fare della beneficenza etc etc insomma le solite disco e discotecari.

O forse perché per gli eventi di beneficenza ci vuole il clamore mediatico canonico (radio-TV) vedi Teletohon ed altri simili, mentre nel web funziona la raccolta fondi tramite la lenta  colletta del crowdsourcing su progetti più produttivi tipo start up o produzioni audiovisive e altro di tangibile?

Oppure perchè nonostante la presenza dei conti correnti della Regione ER, partnership con Zero Edizioni, Youmpa , il SILB etc etc  io (promotore dell’iniziativa) nella scena club culture non sono più una voce attendibile/credibile?

Magari qualcuno dei miei ex colleghi organizers e  amici djs contattati ed interpellati inutilmente sul progetto  mi risponderà?

Ma non mi interessa avere dei riconoscimenti personali , quelli li ho sempre lasciati ad altri fenomeni  in fronline, a me sarebbe stato sufficiente raccogliere qualche migliaia di euro facendo circolare un immagine positiva della Regione per evitare cancellazione prenotazioni vacanza estive in ER tenere alta la visibilità sulla tragedia anche nei target giovanile (clubbers) etc etc.

Ma non ci sono riuscito perché ci ho lavorato troppo poco, affidandomi ingenuamente alla capacità virale della rete e dei social media

Sbagliato ! Quelli sono mezzi che vanno imboccati day by day come dei poppanti.

Eppure i numeri c’erano e ci sono per superare Campo Volo sia dal punt di vista economico che della visibilità e soprattutto della continuità post–emergenziale, dando una continuità spazio temporale che andrebbe ben oltre l’effetto bomba dell’eventone by Ligabue & co.

Eccoveli ;

2500 – 3500 le discoteche in Italia

Emilia Romagna 11,5% (300 circa)

180 megadiscoteche con piu’ di 1500 posti (il 50% capienza inferiore ai 400)

30mila gli addetti occupati nel settore ed altrettanti nell’indotto

15 milioni gli italiani che nel 2011 sono andati almeno una volta in disco (26% dei residenti)

100 milioni le presenze annuali

30 milioni gli stranieri

Un miliardo e 400 milioni di euro e’ l’introito delle discoteche italiane

600 milioni gli euro spesi

DJ: 10.000

Persone impiegate: 200.000

Presenze ogni anno: 200 milioni

Frequentatori abituali: 5 milioni

Ora forti di questi dati si riprende in mano il progetto di creare (ed usare ) un cartello dedicato alla promozione e valorizzazione del territorio musicale regionale legato all’area club-culture  già accennato nel 2004  durante un incontro tenutosi nell’ultima edizione del Distorsonie Festival,  in collaborazione con il London Liquidworks di Liam J.Nabb e Lousie Oldfield, dove veniva ribadita la  specificità musical–territoriale  di tutta la  Regione ER.

Da questa verifica si rilancerà  il progetto con il nome di “Vibers” (sotto titolo e sito a capo di Emilia Romagna Vibes)        con un agenda di sviluppo sia online, che offline, a cui spero questa volta aderiscano i beneficiari (operatori settore e istituzioni territoriali) entrambi nei precedenti tentativi un po distratti…

Ma si sa i discotecari sono un po dei rimasti…..

Al prossimo post per maggiori dettagli ed informazioni !

Stay Vibers !

Emilia Romagna (Good) Vibes > Web start > 21 Giugno

12 Giu

Per non sovrapporsi ad altre iniziative, visti i feedback quasi inesistenti delle istituzioni ed il Sonar alle porte si è presa questa decisione;

La serata di lancio di Emilia Romagna (Good) Vibes prevista il 24/6 è annullata. L’iniziativa avrà uno web-start il 21/6 .
Da quella data in avanti chi vorrà aderirvi e proporre un suo evento (sia come artista che come organizzatore) lo potrà fare via web, utilizzando, il sito www.vibers.it (in costruzione) ,  la pagina Facebook  https://www.facebook.com/EmiliaRomagnaVibes/  (già funzionante),il nuovo marchietto (in via di creazione a cura di Monica Cuoghi / Pea Brain) ,  ma soprattutto i conti correnti della Regione Emilia Romagna che seguono, dove si potranno per versare i fondi raccolti utili (come da ns suggerimento ) a recuperare spazi di aggregazione giovanili dediti ad attività didattico-culturali danneggiati dai terremoti;
c/c postale n. 367409 intestato a: Regione Emilia-Romagna – Presidente della Giunta Regionale – Viale Aldo Moro, 52 – 40127 Bologna;
– bonifico bancario alla Unicredit Banca Spa Agenzia Bologna Indipendenza – Bologna, intestato a Regione Emilia-Romagna, IBAN coordinate bancarie internazionali: IT – 42 – I – 02008 – 02450 – 000003010203;
– versamento diretto presso tutte le Agenzie Unicredit Banca Spa sul conto di Tesoreria 1 abbinato al codice filiale 3182.

NB; Tutti i versamenti dovranno avere come mittente il proprio nome o orgnizzaiozne accompagnato da “EmiliaRomagna Good Vibes” e dovranno essere comunicati sugli spazi web sopracitati.

Rimane fissata la data di sabato 8 Settembre 2012, (data simbolo dei resistenti) nella quale gli aderenti all’iniziativa si ritroveranno tutti insieme proprio nelle zone colpite per organizzare una giornata d’incontro con le persone ed i referenti del luogo, con cui decidere su quali strutture indirizzare la Regione ad utilizzare i fondi raccolti.

Chiuderà la giornata un festa serale a cura dei protagonisti musicali dell’iniziativa il cui luogo e programma verrà comunicato in seguito

Emilia Romagna (Good) Vibes ; le buone vibrazioni di una Regione dove si balla senza tremare.

7 Giu

Nel 2004 era stato un tentativo di creare un cartello dedicato alla promozione e valorizzazione del territorio musicale regionale  (area club-culture) sfociato in un incontro tenutosi nell’ultima edizione del Distorsonie Festival e condotto da Pierfrancesco Pacoda  in collaborazione con il London Liquidworks di Liam J.Nabb e Lousie Oldfield ispiratori dell’operazione grazie  all’ articolo “Adriatic for the people” riguardante il fenomeno italo-afro- music uscito un anno prima nel  Seven Magazine.

Le riflessioni ed i  risultati furono convogliati all’interno del dossier preparatorio del progetto “Bologna Citta Creativa” Unesco, e li rimasero a parte  un post ancora qui leggibile.

Oggi può essere il punto di partenza per organizzare una serie di iniziative e serate benefit a base di “buone vibrazioni (musicali e non)”di solidarietà e comunicazione a favore delle zone colpite dai recenti sismi nella Regione omonima.      Ma sopratutto per dare un segnale appunto di “Buone vib(ER)s” a chi sta pensando di cancellare le vacanze da queste parti (e soprattutto in Romagna).

Si lancia quindi appello alla scena (djs+producers +organizers) per la partecipazione ad un primo appuntamento Domenica 24/6 a Bologna in un luogo in via di definizione (prob.Link ) che sia di  riscaldamento al concerto che si terrà il giorno dopo allo Stadio Dall’Ara.

A chi suona bene (questo appello propositivo) chiedo di dare adesione pubblica sulla pagina Facebook; https://www.facebook.com/EmiliaRomagnaGoodVibes  e di scriverci all’indirizzo; info@oneboris.net  .

Oltre a questo primo tentativo ogni artista od operatore del settore potrà organizzare nella stessa data ed in altre a venire un proprio evento benefit, in qualsiasi luogo e forma, raccordandolo all’iniziativa in oggetto,  dandocene informazione , inserendolo nella pagina facebook  sopracitata, apponendovi sopra il marchietto di buona vibrazione  Emilia Romagna (Good) Vibes,.

Questo in ordine di  un’ azione di comunicazione collettiva, intorno alla quale si crei un coordinamento utile  alla realizzazione di un evento da tenersi proprio nelle zone colpite,  in una data da definirsi rispetto all’evoluzione della situazione (prob.sabato 8 Settembre 2012, data simbolo dei resistenti)

L’importante sarà finalizzare tutte le iniziative allo scopo di raccogliere fondi da destinare ad un ente riconosciuto ed accreditato dalla Regione Emilia Romagna (in via di definizione) , in modo da utilizzare i proventi (ns indicazione non vincolante)  per recuperare spazi di aggregazione giovanili dediti ad attività didattico-culturali  danneggiati dai terremoti.

Ma anche per divulgare buone e positive vibrazioni territoriali, a discapito dei tremori mediatici mai cessati, possibile causa di gravi danni anche al comparto turistico regionale, vista la stagione estiva in arrivo.

All’iniziativa stanno aderendo in maniera progressiva i maggiori artisti del genere, gli organizzatori ed i promoters dei locali intra ed extra -regione, primo tra tutti l’affermato Claudio Coccoluto,  a dimostrazione della solidarietà che anche in questo ambito l’Emilia Romagna riceve .

L’azione non si fermerà al territorio nazionale grazie al coinvolgimento del noto giornalista e scrittore britannico               Bill Brewster che, come già fece nel 2004, prima presenziando all’incontro,  poi dedicando un capitolo del  suo libro  “Last night the dj saved my life” alle moderne musiche da ballo (ved.italo afro) emiliano romagnole,  svilupperà e diffonderà una nuova riflessione sull’importanza ed il valore della ns Regione nel contesto musicale europeo ed internazionale, rimarcando la necessità di supportarla in un momento di emergenza come questo.

In modo da informare bloggers e giornalisti musicali stranieri  (e loro lettori tutti) sull’attuale situazione di lento ritorno alla normalità, sia delle zone colpite, che di tutto il resto delle Regione, dove  i turisti potranno tornare tranquillamente a  “ballare senza tremare ” !

P.S.

All’iniziativa è stato invitato anche Vasco Rossi nella vesti di Dj Blasco, per dargli la possibilità di rifarsi della mancata partecipazione all’evento  Concerto per l’Emilia, dato che iniziò proprio come tale, prima di diventare quello che è….(come da foto)

LANDEMED

13 Mar

Una nuova avventura professionale ed associativa è iniziata da qualche settimana per ONE BORIS , sono entrato nel progetto Landemed, Organizzazione Non-Profit a Statuto Associativo (www.landemed.com) con l’ incarico di Coordinatore per gli eventi (sostenibili).Un passo laterale (non indietro..) verso la professione che esercitavo in precedenza, rivista qui sotto un aurea rinnovata, anzi rinnovabile, visto l’ambito in cui andrò ad agire. Ovvero l’organizzatore di eventi di comunicazione a carattere interdisciplinare per la valorizzazione e la promozione di aree verdi, parchi pubblici, comprensori agro-turistici e delle produzioni enogastronomiche locali in esse presenti.

Un azione progettuale dedicata agli specifici ambiti territoriali, all’insegna dell’educazione ambientale e dell’alimentazione biologica a filiera corta, per la condivisione di spazi e ed esperienze, in ordine della diffusione di comportamenti civici sostenibili, accompagnati da abitudini alimentari sane (a “km zero”) ed eco-compatibili.
Il tutto riassumibile (senza sminuirlo) nello scoprire e nel parlare di “bei posti”, dove si “mangia bene” e sopratutto sano, invitando amici, conoscenti e non a condividere il tutto.

Antonella Ruggiero e Coniglioviola in Concerto (senza titolo)

23 Gen

Aiuto una cara amica nel promuovere questa lodevole e trasversale iniziativa artistica presente nel programma ufficiale degli eventi di Arte Fiera-Art First OFF 2012 Antonella Ruggiero e Coniglioviola in Concerto (senza titolo), previsto Venerdì 27 Gennaio al Teatro delle Celebrazioni, in via Saragozza 234 (BO) http://www.teatrocelebrazioni.it

Da qui in avanti prendo il comunicato e lo riposto paro-paro, sperando di attirare curiosità e pubblico pagante di supporto all’operazione (ci tengo a precisare) completamente autofinanziata;

Antonella Ruggiero affiancata da un violinista e un ballerino.

Per indagare il tema tabù della musica contermporanea, quello della morte.

In scena va un Concerto senza titolo: come un file appena creato sul computer e ancora da rinominare, uno spazio bianco da riempire.

Compositori elettronici del calibro di Matteo Curallo, Alessandro Siani, Luca Vicini danno a testi classici una veste nuova e inaspettata.

Una nuova produzione teatrale che vede protagonista Antonella Ruggiero con la regia del video artista ConiglioViola che combina musica elettronica, videoart, danza e performance per indagare poeticamente la collisione tra il tema-tabù della morte e la cultura pop. ConiglioViola ci guida lungo un’antologia di canzoni che raccontano e indagano poeticamente il più grande tabù della cultura contemporanea per restituircele in una veste completamente riattualizzata dagli arrangiamenti di una crew di musicisti elettronici di culto e dalla magia dell’interpretazione live di Antonella Ruggiero. Un concerto senza titolo, dunque, giacché la protagonista è innominabile, interpretato da archi elettrici, voce, danzatore e computer.

Il tutto per portare in scena una nuova opera d’arte totale, ipnotica e fantasmagorica, che combina le tecniche tradizionali del Black Light Theatre con tecnologie video d’avanguardia come le proiezioni olografiche. Le proiezioni qui non sono né sfondi né film: sono attori che agiscono in assenza, capaci di creare un mondo di volta in volta diverso per ognuno degli episodi musicali dell’antologia.

Per fare questo ci sono tecnologie pioneristiche come l’olografia ma anche dell’utilizzo contemporaneo di molteplici piani di proiezione: il fondale del palcoscenico, la gonna-installazione di Antonella Ruggiero (che illuminandosi dall’interno si trasforma in una sorta di abat-jour) e il grappolo di palloncini che Antonella porta in scena. In scena, dentro un altro artificio, non digitale ma di antica tradizione, il black light theatre, che richiama le fantasmagorie della morte, suona nel buio un quartetto di archi elettrici, gli strumenti che più ricordano la forma del corpo umano, svuotati però della corporeità, e un pianoforte a coda, che aprendosi assume le sembianze di una grande bara. E poi la voce più immateriale della musica italiana, la magia di Antonella Ruggiero che, sospesa su una gonna-installazione alta tre metri e muovendosi esclusivamente su dei binari, traghetta gli spettatori dall’uno all’altro mondo.

Info tel; 051.6153370 – 6153374

Comunicato in dettaglio;
cs_concerto_senzatitolo

2012; che la Forza sia con te (e anche con noi)!

4 Gen

La Forza (cit.Wikipedia) “….nell’universo fantascientifico di Guerre stellari, è un campo di energia mistico (positivo aggiungo) generato da tutti gli esseri viventi che pervade l’universo e tutto ciò che esso contiene.
Una “social energy collettiva”tanto per citare attraverso una metafora filmica J.Rifkin & co, dovuta all’insieme delle potenzialità spirituali e perchè no realmente energetiche, di ognuno di noi.

Il 2012 invece è forse l’anno più temuto e quindi negativo dopo il 2000 con il suo Millenium bug, ve lo ricordate?

Ora mentre il bug del 2000 si rivelò una mezza sola, facendoci impazzire la sola notte del 31/12/1999, il 2012 sarà invece ben peggiore, e viste tutte le previsioni, da quelle più moderate a quelle più catastrofiche (tipo le minchiate maya) ci aspetterà un bel minestrone di sfighe.

Ma potrà essere ancora più letale per chiunque non si preparerà ad affrontarlo nel migliore del modi, ovvero rimanendo connesso in modo attivo e propositivo con gli altri, dandosi da fare per far circolare contenuti, informazioni, conoscenze e saperi utili a creare quella massa critica necessaria a superare quello che di negativo ci potrà accadere rispetto ad ambiti di sopravvivenza primari quali; ambiente, economia, energia, conflitti, medical e tutto ciò per cui e da cui dipende la ns vita naturale.

Scritta così sembra una banalità apocalittica sospesa nel nulla della rete (tipo i proclami anti Berlusconi su FB), ma può avere senso se la riportiamo ad una volontà strategica di creare dei centri di informazioni preventiva (free cloud?), nodi di raccolta dati, autonomi ed indipendenti dall’acronimo mutuato dal made in H.Bey “TAC” (Temporary Autonomous Cloud). Nuvole Temporaneamente Autonome dove inserire e dove poter recuperare informazioni su specifici contenuti, cercando di liberarli dal controllo a monte dei centri di potere e di creazione della conoscenza.

Un percorso paragonabile a quelli che una volta negli anni 90 erano le nostre amate e odiate TAZ, Zone Temporaneamente Autonome (offline),ingenuamente liberate dal controllo dei vari poteri, che può invece essere una nuova scommessa nell’uso della rete e dei social media in essa operanti.

Che questo sia realmente possibile non ne sono sicuro (Wu Ming avverte sul web e facendolo insegna), ma pubblico questo post sperando che la Forza (quella vera) della comunicazione dettata dal libero pensiero collettivo, trasportato nei bits e nelle fibre ottiche, mai come nel 2012, sia la vera arma per contrastare ogni tipo di speculazione e di azione deleteria che il genere umano (ben consigliato dall’1% del lato oscuro planetario) intraprenderà verso il restante 99% e quindi verso se stesso.

Quindi per scriverla alla G.Lucas maniera ; 2012, the Force mighty with you (and with us too)!

Abcdelettronica

2 Dic

Dopo l’ennesima probabile chiusura per droga di un importante club della Riviera Romagnola riesumo un progetto di didattica-musicale a scopo preventivo: “Abcdelettronica” era un progetto sperimentale di didattica musicale dedicato agli studenti delle scuole secondarie superiori scritto e presentato con successo al Ufficio Scolastico Regionale ER nel lontano 2005, mai andato in “aula”(purtroppo) La finalità era quella di inserire la musica dance elettronica nelle strategie e nelle azioni di insegnamento secondo una procedura diversa da quella consueta con l’obiettivo di alfabetizzare ed incuriosire gli studenti (clienti dei clubs) verso protagonisti , stili musicali e tecniche di composizione della dance elettronica alzandone le soglie di attenzione per una maggiore presa di coscienza in questo modo delle pratiche culturali e sociali alla musica collegate (sballi vari compresi).

Parallelamente alla frequentazione di concerti e DJ performance alla possibilità di fruizione di corsi di storia della musica si ritiene infatti prioritaria l’educazione all’ascolto, veicolata attraverso l’approccio diretto da parte degli studenti ai materiali sonori e alla loro manipolazione, anche senza un’adeguata preparazione tecnico-linguistica sui codici e sulle forme.

Qui la sintesi delle azioni del corso già proposto con successo con sole finalità didattiche anni prima da Andrea Benedetti, Eugenio Vatta e Marco Passsarani alla Regione Lazio, a cui con il loro permesso al’epoca aggiunsi la declinazione sociale.

IL progetto così rivisto voleva intraprendere un percorso nel quale infrangere i tabù dei codici standardizzati con la prospettiva di un inserimento stabile dell’espressione musicale elettronica nelle coscienze e nel sistema valoriale dei giovani studenti, che attraverso le sue reali variabili: storiche,tecniche, verrebbe ricollocata in una posizione “artistico-autoriale”,di bilanciamento rispetto alle derive interpretative e fruitive, dovute a situazioni pubbliche dove la musica elettronica viene vissuta come elemento di “sola decorazione sonora ”determinante e collegata a fenomeni di costume e all’abuso di bevande superalcoliche e all’ingenuo utilizzo di sostanze stupefacenti, oramai considerate intrinseche e connaturate ai genere musicali in oggetto.

Generi musicali ai più nella loro vera natura sconosciuti , provenienti dallo spazio immateriale dei media produttori quali radio ,Dee jay in primis, dalla tv ,MTV , ora dal web,Napster e altri sistemi di scambio files “peer-to-peer” .
Musica quindi esterna alla realtà umana, popolarmente prodotta ed inventata per vendere ecxtasy o anfetamine (ora cocaina) che proprio per la sua distanza dalla realtà viene vissuta naturalmente come colonna sonora della perdita e del di stanziamento tramite sostanze stupefacenti dalla realtà.

Abcdelettronica era ed sarebbe ancora il valido tentativo di riportare “sulla terra” attraverso seminari tecnicco-teorici la musica dance elettronica , mostrando, illustrando ai giovani studenti il suo percorso tecnico-creativo,dai primi strumenti analogici alle ultime soluzioni informatiche, facendo anche un excursus antologico nella sua storia stilistica (nel 2012 la techno ha compiuto 27 anni) con le varie divisioni in generi e sottogeneri, i suoi autori principali.

Protagonisti e produttori delle melodie e delle ritmiche sotto e con le quali per anni i giovani si muovono e convivono in assoluta ignoranza, senza informazione ne interesse contenutistico, vivendo l’esperienza musicale elettronica solo dal punto di vista ludico-aggregativo , senza che essa venga ricondotta ad un ambito artistico, autoriale, stilistico.

Abcdelettronica cercava nei suoi appuntamenti di trasmettere quelle conoscenze di base che permetteranno quel minimo di distinguo stilistico e autoriale che porteranno a suscitare nei giovani quell’interesse e quel feedback utile a spostare la musica da semplice fenomeno di costume e di utilizzo passivo pro-stato modificato di coscienza, a motivo di attenzione e interesse verso le produzioni, e verso le figure ed i protagonisti della produzione nella ora conosciuta specificità artistica.

Un percorso di presa di conoscenza dei minimi rudimenti e della macrostoria della musica dance elettronica, che vada a scapito del suo “utilizzo strumentale” come colonna sonora degli stati modificati di coscienza provocati dall’assunzione di sostanze stupefacenti.

Football mobile loyalty

24 Nov

Confesso che non conoscevo la parola loyalty , o meglio non era rientrava con frequenza nel mio glossario,quanto raccolta punti od anche carta fedeltà, pratiche di fidelizzazione lasciate alla mia compagna ed alle sue cento carte magnetiche.Poi la scoperta sia del termine che della corrente di marketing, ed oggi la piena collaborazione con la TERZO TEMPO srl licenziataria del sistema di mobile loyalty FIDELITY POINT appoggiato alla piattaforma web omonima.

Da settembre quindi interagisco su questo progetto con un team di esperti nel Trade, Marketing, nella Comunicazione e nel Web Interactive Marketing con esperienza 20ennale nel mondo del Consumer e del Mass Market, specializzato nella realizzazione di progetti di incentivazione e promozione abbinati al mondo dello sport, con particolare attenzione e focus sul calcio 8da qui il titolo del post ), dello spettacolo, e dell’intrattenimento.

Il progetto Terzo tempo fa perno su quelle che vengono definite “Esperienze Emozionali”, azioni di “act markting” con cui le aziende ed i marchi coinvolgono i potenziali clienti in target , offrendogli situazioni memorabili per creare un legame profondo e personale con prodotti e marchi andando a gratificare direttamente l’individuo/consumer così protagonista di un’azione di comunicazione aziendale o della promozione di prodotti specifici.

In questo modo andiamo a fornire servizi innovativi ed esclusivi per incentive e loyalty. adottando nuove strategie di fidelizzazione utilizzabili dalle principali insegne della GDO italiana a supporto e superamento “delle carte fedeltà”.

Progetti di comunicazione per incentivare, promuovere e sviluppare la fedeltà alla marca ed al prodotto, avvalendoci d i nuovi strumenti strategici tra cui primario come accennato sopra risulta essere il mobile, supportato da una piattaforma software di proprietà brevettata e denominata “ Fidelity Point” http://www.fidelitypoint.net capace di sfruttare al meglio lo smartphone ed il cellulare del singolo individuo, per coinvolgerlo in un programma fedeltà interattivo a medio e lungo termine.

Servizi innovativi per fare fedeltà, da utilizzare quale integrazione degli strumenti “rodati”, ma obsoleti delle carte e delle raccolte punti canoniche, che si basano su un strategico ed esclusivo piano marketing collegato alla mobile loyalty a supporto del quale proponiamo un planning di “Esperienze Emozionali” dove coinvolgere il consumatore, offrendogli situazioni e contesti memorabili, oltre che unici.

Qui un primo esempio già operativo; l’iniziativa sviluppata per la community dei tifosi della Fiorentina http://www.fidelitypoint.net/inviola
A breve Barcellona e Real Madrid e di seguito dovrebbero arrivare Juve, Inter, Milan, Napoli, Catania e via via (si spera) tutte le squadre della Seria A (e “mio” grande Genoa too!!!)

Bologna vibes; Balla, balla ballerino (sotto le due torri) per quarant’anni fino al mattino!

23 Ott

Le vibrazioni musicali post-filuzzi hanno superato a Bologna il quarantello,ed hanno lasciato una traccia indelebile in città tutt’ora viva ed attiva.
Un marchio DOG (Dance D’Origine Garantita) dovuto a luoghi, personaggi e produzioni discografiche che hanno accompagnato intere generazioni attraversandole facendo ballare e divertire potremo dire padri, figli ed ora forse anche nipoti!

Le Bo-Vibes risalgono infatti alla prima insuperata italo-afro degli anni ’70, che ebbero nel vicino CHICAGO di Baricella i primi luoghi di spaccio danzereccio.
Giravano al tempo solo i vinili gente del calibro di: Dj Meo, Dj Ebreo , Spranga e altri altri cavalieri della console, o dello studio quali Mauro Malavasi (vedi citazione nel titolo della song di Lucio Dalla) , entrati nel mito prima di essere travolti dall’onda discote(cara) e dalle chiusure politiche del movimento studentesco con relativa spaccatura tra stili e luoghi dalle sonorità impegnate, ed altri considerati faceti .Tra cui ricordiamo la Capannina, il Ciak di Dj Miki ma anche di Mandrillo , ed il mai dimenticato Variety del produttore Marco Stanzani (LunaPop /Cesare Cremonini) , diventato successivamente il Matis dei mitici Tantini & Carnoli.

In questo climax nei successivi anni 80 si aprono le valvole di sfogo multimediali dove possono convivere “creativamente” le due anime; Q.BO e Casalone ( Covo dei Technogod di Maurizio Liguori e George Koulermos) .Oltre a varie case del popolo come la Morara, il Candilejas, trasformate all’occasione in new balere notturne.
E’ l’epoca della new wave e dell’electropop, e Bologna non sta a guardare sfornando gruppi con l’Italian records di Oderso Rubini come Gaznevada, Noia, e con la Multimedia Attack del cyber trans gender Helena (Jumpy) Velena , factory dove si sperimenta la via del post-punk dei CCCP del oggi miracolato Lindo Feretti ed i primi esperimenti rap in Italia dei Devastatin Posse, passati quasi inosservati al grande pubblico, per l’effetto “asso piglia tutto “del primo Jovanotti innervosente” Gimme Five”.

Nuovi suoni e nuovi luoghi che trovano nel Frigò (o Free Go) del Parco Cavaioni e nel Riverside al q.re Barca le prime one nights Rappa/Brekka a cura del Dj “R” il Generale e Pappa Rodrigez (RIP) supportate ai microfoni da due MC freschi, freschi di London styla; Calvin Smith /Soulboy d MC Pepsee
Arriviamo beat su beat al 1988, quando durante la prima Biennale dei giovani artisti dell’Europa e del Mediterraneo viene occupata nel pieno centro città (retro Arena del Sole) l’Isola nel Cantiere,il primo centro sociale dove attecchiscono hip hop e raggamuffin , e da cui vengono alla ribalta artisti quali ;Isola Posse All Star poi SXM-Sangue Misto, Papa Ricky, Dj Rodriguez, Sud Sound System e soprattutto Neffa, artisti prodotti dalla Century Vox di Renato Amata e Pierfrancesco Pacoda, confluita in seguito come MixtophonicoLab al Link.
Mentre al suo esterno come non ricordare l’eclettico Lele Gaudì ed il successo sanremese degli Aereoplani Italiani dei geni iper-produttivi Ricky Rinaldi(Ohm Guru) e Roberto Vernetti con alla voce il radiofonico Alessio “prezzemolo”Bertallot.

In parallelo in terra Felsinea si afferma nei primi anni 90 l’house music, subito esportata da Flavio Vecchi  via Echoes in liberi territori rivieraschi e la techno (soprattutto trance) che porta ai vertici delle classifiche di vendita gruppi come i i Datura e djs come Ricci, Cirillo che avevano nel Matis di Casteldebole il loro tempio pagano e sacrificale.Faceva da contrappunto l’evergreen Kinki dove Luca Trevisi (LTJ X-perience ) prima ed successivamente i Pasta Boys (Dino Angioletti, Uovo e Rame) affermano uno stile personalissimo di “italian soulful house” che li porta a collaborare con le etichette più famose del pianeta del genere.

Ma che dire della DFC- Dance Floor Corporation, cellula dell’Expanded music di Giovanni Natali ,in cui già avevano trovato spazio Throbbing Gristle, Clock DVA, Tuxedomoon, X, Germs, Bauhaus, Lydia Lunch, e dove il visionario, Jody Marcos portava alle macchine tipetti del calibro di Afrika Bambaata , KLF e produceva passando per fenomeni internazionali come Ramirez , Moratto fino all’orgasmico Sueno Latino di Gemolotto & co?

Sembra la voce della settimana enigmistica;forse non lo sapevate che…?

Ma è tutto vero, Bologna per anni è stata una delle prime cities della dance mondiale , una calamita che attirava e respingeva artisti e generi senza sosta, al punto che anche ( l’allora) ascoltatissima Radio Italia Network decise di spostare la sua sede dal Friuli a qui, dando voce ad uno dei programmi più belli mai sentiti a cura di Aky Tune , meglio conosciuto dagli addetti come Achille (Franceschi) owner del Disco D’oro di via Galliera, negozio culto paragonabile a quello descritto in Alta Fedeltà da Nick Horby, sopravvissuto tutt’oggi allo tsunami digitale.

Siamo nel 1994 (Aprile con precisione) e dietro la stazione centrale apre il LINK Project e le cose dal punto di vista dance elettronico iniziano rifarsi serie
Da li passano tutti, ma scrivo tutti i nuovi sottogeneri ed i protagonisti della scena.
Un elenco sterminato compilato in 10 anni ed oltre (essendo ancora aperto in un altro luogo ) nel quale si annoverano anche una serie di producers interinali quali Bartolomeo Sailer /Wang Inc, Dj Pezzo, Mayo Soulomon e Angelo Sindaco (aka Sindacops e Giorgio Vocoder) con i progetti Poker ed House Royale questo uscito sulla prolifica Irma records,come anche 35mm a cui partecipava anche il mitico “Baffella” che pochi sanno chiamarsi Gianluca Ghini

Trasversali dell’ultimo periodo il collettivo Homework (Andrea Sartori e Marco Tonni aka Touane ) ed il combo dei Dj Unzip (Marco e Toni) oggi art-director del RoBOt Festival,
Mentre la Drum’n’bass arena di cui facevano parte Dj R, Cocco , Afghan ed il lanciatissimo Andrea Maver ora entrato nella scuderia della Mantra Breaks del label manager Marco Peedoo Gallerani (Hell Yeah recordings), prima etichetta dello sforna hits Santos, Madox (Riva Starr) e Mowgli.
Nei meandri del Link si forma l’agitatore sonoro Riccardo ( DJ) Balli e la sua Sonic Belligeranza. Sperimentatore estremo oggi a capo del progetto di archiviazione dei suoni di Bologna http://www.bolognoise.org Bologna Noise (ma anche dal dialetto Bulgnais ), archivio digitale che si propone di archiviare i suoni concreti della città, dalla campane di San Petronio, alle fontane del Nettuno, a Beppe Maniglia etc etc..
Satellitari al Link (ma basilari per ispirazione e supporto) sono da segnalare anche gli oriundi Massesi; Massimo Carozzi (ZimmerFrei) , Manuel Giannini e Alessandro Bocci (Starfuckers –Sinistri).I primi due a capo del progetto techno-dub minimale Weight & Treble con alla voce Susanna La Polla aka Suz . Mentre Bocci mette sul piatto il briscolone del progetto minimal-funk M16 uscito per la indomita Persistence Beat rec.

Ma se gli “scantinati” del recupero industriale più underground si davano da fare anche gli ambienti “bene”nel pieno centro all’interno del quadrilatero bolognese non stavano a guardare,la Jato Music connessa con il luxury loft l’Inde le Palais e la seminale radio Fashion FM (ora Futurshowstation) sfornava delle patinate compilation dance ambientale di altissimo livello e produceva la fenomenale Tying Tiffany reginetta della scena electro clash italiana (e non solo) supportata al mixing e sul palco da Lorenzo Montanà, unico italiano uscito per la FAX rec.di Pete Namlook RIP pure lui).

Nella crew della ex-Suicide Girl peschiamo anche un altro nome; Alex Dandi.Si proprio lui .il commentatore dell’UFC (Ultimate Fighting Championship) mix arti marziali statunitense trasmesso su SKY, il regno delle “mazzate e muorte” (come dicono a Napoli). è anche uno dei più propositivi producer made in Bologna con i suoi progetti targati prima Pinktronix ed ora 4gotten floor.

Chiudiamo l’escursione spazio temporale tornando dal punto in cui eravamo partiti (un po come nei film di Kubrick…), il KINKI , locale situato proprio sotto le due torri, il simbolo monumentale della città che meglio la rappresenta nel mondo. Luogo dal sotto il quale è letteralmente “sbucato” Fabrizio Maurizi, nome d’arte Roger.
DJ producer emergente messo sotto contratto da Richie Hatwin per la sua Minus La Deutsche Grammophon della techno, una delle etichette più prestigiose nel panorama della musica dance elettronica planetaria, grazie alla quale è oggi l’ambasciatore internazionale della città, che fregiata nel 2005 del riconoscimento UNESCO appunto per la musica, ha dato tanto ed ancora tanto darà alle piste da ballo di tutto il mondo.

Da qui in avanti andate avanti voi, io sono già sotto le coperte….

PIC NIC per la DECRESCITA a CASALECCHIO DI RENO !

30 Mag

In occasione dell’iniziativa internazionale del secondo PIC NIC PER LA DECRESCITA prevista Domenica 5 Giugno 2011 ( http://picnic4degrowth.net ), l’Assessorato all’Ambiente del Comune di Casalecchio di Reno in collaborazione con l’associazione no-profit Landemed (aderisce all’iniziativa e segnala la possibilità di utilizzare i parchi e le aree verdi presenti nel territorio comunale inseriti nel tessuto urbano o ai margini di esso, tra l’area collinare ed il lungo fiume Reno quali;

PARCO DELLA CHIUSA EX TALON entrate da Via Panoramica e Via Baracca
PARCO RODARI entrate sulle vie Porrettana e Toti
PARCO ZANARDI entrate sulle vie Porrettana e Caravaggio e Gaspari
PARCO DELLA FABBRERIA entrate sulle vie Bonani Grassi e Sabotino
PARCO DEL FAIANEL LO entrate sulle vie Fattori e Cimabue
PARCO JACOPO DELLA QUE RCIA entrate sulle vie Frank e Malavasi
PARCO SAN BIAGIO entrate sulle vie Caduti di Cefalonia Micca Fratelli Cervi e della Resistenza
PARCO MERIDIANA accesso dalle vie Moro Pertini e Del Lavoro
PARCO DELLA VILLA accesso dalla via Moro
PARCO ARTURO TOSCANINI accessi dalle vie Guinizelli Martiri di Piazza Fontana e Martiri dell’Italicus
PARCO FRESU accesso sulla via Scarlatti

PARCO FLUVIALE Si estende lungo le sponde del fiume i tratti particolarmente indicati sono:
Parco Cave di Via Masetti Lungo Reno Romainville (accessi via Chierici e Porrettana) Prà Znein (accessi Via Giordani e VI Novembre) Parco del Lido (via del Lido)

Il Pic Nic per la decrescita da una buona pratica individuale (qui occasionale) può diventare un impegno per tutta la collettività di rispetto ambientale ed educazione alimentare, volta anche alla valorizzazione dell’autoproduzione del cibo. Un PIC NIC da tenersi sotto la luce della tutela e della sostenibilità ambientale, dell’educazione al rispetto civile e non ultimo all’educazione alimentare in ordine di filiera corta e produzioni biologiche acquistabili presso punti vendita ed aziende agricole limitrofe alle aree verdi interessate dall’evento.
Un momento per mettere in pratica una serie di azioni congrue ai nuovi principi di ecologia e sostenibilità che dovrebbero essere applicate nel quotidiano, per abbassare l’impronta ecologica e l’impatto dell’uomo sulla natura e gli ecosistemi da lui abitati ( e nel tempo distrutti )
Un appuntamento di loisir e di spensieratezza che potrà diventare uno spunto educazionale per infondere (nei giovani ) e correggere (negli adulti) comportamenti sociali eco compatibili e sane abitudini alimentari.

L’evento sarà aperto a tutti gli interessati sotto la propria responsabilità, nello spirito della pura auto-organizzazione, confidando nel senso di civiltà e di rispetto per l’ambiente di chi vi aderirà, seguendo le regole basilari per tener fede allo spirito originario dell’iniziativa.

Ognuno potrà invitare altre persone ad aderire diffondendo l’invito e le regole basilari di partecipazione e comportamento qui di seguito riportate;

– Utilizzare biciclette o mezzi pubblici ( http://www.atc.bo.it/ ) per arrivare al Parco in modo da ridurrele emissioni e l’inquinamento dovuto all’utilizzo dell’automobile privata .

– Non accendere nessun tipo di fuoco, gettare a terra mozziconi o fiammiferi accesi

– Evitare di raccogliere o di danneggiare fiori o piante spontanee che rappresentano un
contributo alla biodiversità.

– Preparare le vettovaglie e il cibo da consumare al pic nic utilizzando possibilmente alimenti
BIOlogici, o provenienti da produzioni a KM zero e/o Filiera corta

– Usare piatti e bicchieri LAVABILI, che consentono di evitare l’uso delle stoviglie usa e getta.

– Non abbandonare i rifiuti prodotti sul posto ma dividerli per la raccolta differenziata e
utilizzare il materiale organico per la produzione di fertilizzanti.

L’edizione di quest’anno sarà dedicata al disastro di Fukushima e sarà l’occasione per chiedere
ai governi fonti di energia pulite (da tenere a mente nell’eventuale referendum del 12/12 Giugno!)

INFO e CONTATTI;

http://www.comune.casalecchio.bo.it
http://www.cambieresti.it
ambiente@comune.casalecchio.it

http://www.landemed.it info@landemed.com
info@oneboris.net

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